Bordure facili.



Se avete un giardino, e qualche aiuola spoglia il mio consiglio è di piantare bordure perenni, abbinate magari anche delle bulbose. Dopo il lavoro iniziale la manutenzione sarà molto facile, se non nulla, e potete dimenticarvi l'aiuola fino all'anno successivo, quando potrete dedicare qualche ora alla potatura e sfoltimento delle piantine.
Certamente ci vorrà un po' di tempo, ma dopo qualche anno, se avrete piantato anche le rose e avete un cane, l'aspetto sarà questo.


Ma torniamo all'inizio, da dove cominciare.
Preparate innanzitutto alcuni strumenti indispensabili, zappetta, palettina, un paio di cesoie, Guanti da lavoro, l'annaffiatoio e uno sgabello...quest'ultimo per me è indispensabile, per sedermi davanti all'aiuola e fare i lavoretti con calma senza spezzarmi la schiena.


Diamo per scontato che il terreno sia già lavorato in profondità, e magari un po' concimato.
Comperiamo qualche piantina perenne da bordura o da giardino roccioso, ad esempio Aubrezia viola o rossa, poi Campanula carpatica blù, che esiste in diverse varietà, una molto piccola e tappezzante, oppure una più grandicella con tendenza a ricadere o serpeggiare o coprire muretti, chiamata Campanula muralis. Altri esemplari di questo tipo di piante sono Alisso giallo, Cerastium tomentosum o peverina.  Ne esistono molte altre tipologie, per ora mi limito a queste, le più comuni e facilmente reperibili, nei vivai vengono di solito vendute in vasetti da 7-10 cm e costicchiano un po', tuttavia dovete pensare che si tratta di un investimento "perenne", resistono al freddo, alla siccità ed anzi si propagano da sole e in seguito potrete ottenere altre piantine per talea o divisione.

Vi mostrerò proprio la propagazione, lavoro che ho eseguito in questi giorni di temperatura ancora mite, ma adatti al trapianto, dato che le probabilità di pioggia sono più alte, e quindi si potrà evitare di bagnare giornalmente (cosa che invece in estate sarebbe necessario), inoltre di notte si forma rugiada e condensa di umidità, condizioni molto benefiche alle piantine e alle talee appena messe a dimora.

Nel caso di una pianta già grande e ben insediata come quella in foto, che è un Cerastium, è necessario ridurla con una drastica potatura, operazione che si può fare con forbicioni adatti da giardiniere, oppure come nel mio caso con le cesoie.









La parte tagliata si può mettere direttamente in terra, a ciuffi, innaffiando bene, e controllando un po' nei giorni seguenti che il terreno non sia troppo asciutto. Di solito radica con facilità.





La procedura per propagare la campanula carpatica invece richiede un po' più di attenzione. Con la paletta si deve sradicare una porzione di pianta (di solito il tappeto è costituito da molte piccole piantine) meglio se con una zolla di terra ancora attaccata,  e poi adagiarla in una buca fatta in precedenza.

Fin qui ho spiegato come riprodurre piante già interrate e ben sviluppate. Le persone molto pazienti e precise possono anche provare a seminare queste specie. Un paio di volte l'ho fatto con l'aubrezia e con buoni risultati, la  semina di campanula invece non mi è mai riuscita. Magari ne parleremo in primavera.

Più facile e immediato comperarle in vasetto, in tal caso basta preparare il terreno e metterci la piantina con la sua zolla estraendola dal vasetto di plastica.


Tutte le semplici operazioni qui descritte si possono eseguire optando per cassette da posizionare in terrazzo, ricordando che in tal caso le piante vanno innaffiate più spesso.

Unico punto negativo di queste e altre simili perenni è che il periodo di fioritura è piuttosto breve, solitamente dai 15 ai 30 giorni in primavera, dopo resterà un cuscinetto verde con spunzoni di fiori secchi. Se siete molto pigri dimenticateli, se avete uno scatto di vitalità potete tagliare i fiori secchi, il che darà appagamento all'occhio e più vigore alle piante.









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