Grasse (piante): consigli per non farle ingrassare troppo.
Se non volete trovarvi in difficoltà nello spostare questo mega vaso dal diametro di circa 30-40 cm, pieno di spinosissimi cactus, e non avete la più pallida idea di come suddividere le varie piante individuali senza ferirvi a morte, allora pensateci per tempo, e non permettete al vostro cactus di prendere il sopravvento ingrassando troppo!
Gli Echinocactus, ma anche molte altre succulente, hanno la proprietà di emettere germogli basali, o polloni, o succhioni, o piantine figlie, e questo è bene. Così potete riprodurli facilmente e ottenere nuove piante da regalare (come un amico ha fatto con me!) oppure ingrandire la vostra collezione.
Però è anche male, perché se i polloni sono troppi, la pianta madre soffoca, specie in un vaso piccolo, e se è in un vaso grande, diventa ingestibile, come quella in foto sopra!
La soluzione è togliere i polloncini quando sono ancora piccoli, ma non microscopici, a meno che non decidiate di buttarli. Se invece volete trapiantarli per avere nuove piante, devono avere almeno un diametro di 1,5-2 cm, cioè essere grandi come una nocciola, o una grossa ciliegia. Prelevateli con un paio di pinze, cercando di staccarli delicatamente dalla base. Alla peggio vanno bene anche le pinzette da sopracciglia, ma andrebbero molto meglio pinze di plastica, con le punte arrotondate, per non ferire la piantina. meglio indossare anche i guanti, perché le spine specialmente piccole e invisibili sono le più fastidiose se penetrano nelle dita.
Trapiantate il polloncino in un vasetto di diametro adeguato, quelli di plastica di circa 4 cm vanno benone, non devono essere troppo sovradimensionati, ma nemmeno troppo stretti. Al solito il terriccio deve essere per piante grasse, ben drenante. Non vi preoccupate se il pollone non ha radici, create una fossetta nel terreno ed appoggiatelo, rincalzando un po' di terra attorno. Per qualche giorno NON bagnate.
Poi potete bagnare un po' la piantina, ma poco, magari con un contagocce, o con un innaffiatoio a beccuccio sottile, il mio amico esperto professionista dice che devono solo "sentire l'odore dell'umidità", però di un po' di acqua hanno bisogno per potersi sviluppare, per cui fate qualche prova, magari ne getterete un paio, rinsecchite o marcite, e poi imparerete a regolarvi.
Se avete più di qualche esemplare di cactus di specie diverse, allora sarebbe meglio etichettare anche le piantine, così una volta ingrandite e pronte da essere messe in un vaso più grande (di terracotta) saprete se sono fiorifere e di che colore faranno i fiori.
Giacché il bello di tutto questo trafficare, almeno per me, è godere in estate di una fugace fioritura, effimera, ma molto molto gratificante.
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