Grasse (piante): consigli per non farle dimagrire troppo.


Non ho contato quante succulente possiedo. Ogni primavera ed ogni autunno sento i lamenti di mio marito che deve spostare i vasi, quindi suppongo che siano troppe. C'è anche un certo ricambio, inevitabilmente durate l'inverno qualcuna muore, a prova della mia teoria che le piante al chiuso (almeno certe) soffrono. In compenso ad ogni visita in un vivaio, o alle mostre mercato di fiori o addirittura al supermercato, non resisto alla tentazione di comperare un vasetto (tanto è così piccolo, che problema c'è?).
E poi ci sono i trapianti e rinvasi primaverili e gli scambi con gli amici appassionati, insomma ai tre ripiani per piante, quest'anno ne abbiamo aggiunto un quarto, a significare che le entrate compensano in eccesso le uscite.
Eppure son qui a dare consigli su come contenere le uscite involontarie delle piantine grasse.

Temperatura.
Evitare il gelo e i venti gelidi del nord, questa è una buona norma durante il periodo invernale. Ma vanno posizionate al riparo con un certo criterio, alcune amano temperature decisamente più tiepide (molte cactacee), altre come sempervivum e echinopsis possono sopportare anche alcuni gradi sottozero. In generale però nessuna ama l'ambiente secco e surriscaldato dell'appartamento, meglio un ambiente più fresco ed aerato come una veranda.


Se non avete una veranda, va bene un'entrata poco riscaldata, ma non una stanza poco illuminata o una cantina , perchè
la scarsità  di luce è un problema, altrimenti vi ritroverete un cactus stortignaccolo come quello in foto, reduce da molti traslochi e sopravvissuto anche in un ambiente scuro e inospitale come un ufficio.

Innaffiature
Le succulente, come forse ho già detto, sono piante in grado di trattenere all'interno del loro tessuto spugnoso, notevoli quantità di acqua. La natura le ha rese tali da poter sopravvivere a lunghi periodi siccitosi anche in zone aride come i deserti, quindi specialmente in inverno vanno innaffiate pochissimo. Se sono in vasetti molto piccoli e in ambienti surriscaldati, allora un po' di acqua, una volta ogni 15 giorni, senza esagerare, è bene fornirgliela. In ogni caso per l'irrigazione meglio essere tirchi piuttosto che troppo generosi. Anche una sola volta al mese, specie se sono in verande o serre fredde, e meglio comunque una sola abbondante innaffiatura di rado che scarse e frequenti. Si può creare un ambiente umido attorno, magari con una ciotola d'acqua vicino, invece di bagnarle spesso.

Come innaffiarle è anche una cosa importante. Evitare di bagnare la pianta, ma versare acqua solo sul terriccio, che deve essere ben drenante. Quindi attendere che sia bene imbibito, ed eliminare l'eccesso che si forma nel sottovaso.

Gli Epiphillum e le Schlumbergera temono ambienti troppo asciutti e possono essere nebulizzati con uno spruzzatore per ricreare una umidità ambientale eccessivamente scarsa.

Le piante grasse non sono piante da appartamento e quindi appena la primavera lo consente spostatele all'aperto. Non tutte amano stare in pieno sole. In generale le cactacee si, mentre Hawortia, Stapelia e Schumbergera e altre epifite preferiscono mezz'ombra.


Le piante con spine più rade ed epidermide più chiara, come il gymnocalicium qui ritratto, sono soggette a scottature solari (proprio come noi), quindi quando le portate all'esterno dopo un lungo periodo al chiuso sarebbe bene esporle al sole gradualmente, per non avere queste brutte macchie di "secco", simili quasi a cicatrici.

Nutrizione. Con la ripresa vegetativa in primavera è bene anche pensare a fornire il giusto nutrimento. Una  corretta alimentazione permetterà alla pianta una crescita rigogliosa e quindi di non avere un aspetto troppo rachitico dopo i mesi al chiuso. Per farlo avvaletevi della grande offerta di fertilizzanti in vendita per i vari tipi di succulente (verdi o da fiore) o di quelli universali, ma adatti alle piante grasse, dato che i vari minerali e l'azoto debbono essere in giusto equilibrio.
la somministrazione di solito si farà con le annaffiature seguendo le istruzioni, e il dosaggio a seconda delle dimensioni della pianta.


Seguendo questi pochi consigli potrete godere di un giardino di succulente, belle grasse!

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