Il risveglio dal letargo.


 "Ca' ven la pasqua quand che la voeja che la gaba la buta la feuja" . Un detto vercellese che ricordo, ma non so bene come scrivere, mi perdoneranno i piemontesi, recita che la Pasqua può venire quando vuole, ma il salice (o il pioppo) avranno già le foglie.. E quest'anno non ci avrei scommesso, fino ad una settimana fa' c'erano ancora residui di neve gelata sulle primule appena spuntate. Però sono bastati pochi giorni di tepore e di botto la natura è esplosa! Gli antichi proverbi contadini hanno sempre un fondo di verità.
Il pruno selvatico del vicino che sporge i suoi rami nel mio giardino è il primo albero a fiorire quassù. Ed eccolo pronto a festeggiare la Pasqua, con i suoi rami fitti di fiorellini candidi.

Negli angoli più riparati e soleggiati del giardino si aprono timidamente primule, narcisetti, muscari e giacinti. Inoltre le viole del pensiero che ho piantato quest'autunno, e resistono bene al freddo inverno, adesso sono in piena fioritura.
Un tripudio di profumi!

Non posso resistere e raccolgo qualche fiore per decorare la casa, il profumo si sente meglio se metto i fiorellini in un vaso che posiziono a portata di naso.
 E' incredibile, ma il profumo delle violette è così intenso che un mini mazzolino profuma tutta la stanza, e mi fa' anche starnutire.  Sono allergica ai pollini, la cosa mi rovina un po' la gioia della primavera, ma preferisco spruzzarmi l'antistaminico nel naso che rinunciare alla gioia di godere dei primi fiori.
D'altra parte avendo dedicato l'autunno a interrare bulbi e curare le piante che fioriscono precocemente, sarebbe assurdo non beneficiarne adesso.




Si apre ora la stagione dei lavori, potare, seminare, ripulire, portare all'esterno le piante tenute al riparo in inverno, per fortuna non devo fare tutto da sola, sarebbe impossibile. Tra i lavoretti che sono di mia competenza, oltre alle semine, c'è il rinvaso di piante grasse, la concimazione, la ripulitura dei vasi dai residui di seccume, nonché l'attività totalmente sedentaria (che mi aggrada di più) di progettare dove mettere un nuovo arbusto, quale rosa sostituire, che lavori affidare al mio personale giardiniere di fiducia (leggi coniuge).

Ma poiché stanno per cominciare le vacanze di Pasqua, prendiamoci una pausa, ai lavori penseremo dopo e adesso semplicemente ammiriamo il risveglio della primavera.




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