Oggi potiamo le rose.
Sia che si tratti di rose inglesi o ibridi di Tea, che siano a siepe, ad alberello, a cespuglio, è giunta l'ora delle potature. Tutte le rose per avere una forma corretta e una fioritura abbondante richiedono potature regolari.
Qualcuno preferisce farlo in autunno, ma l'epoca migliore è quella precedente la ripresa vegetativa, che a seconda delle latitudini va da febbraio fino al 20 marzo, non oltre. Comunque non si deve mai potare in periodi di freddo intenso.
Prepariamo gli attrezzi: forbici da giardiniere o cesoie ben affilate. Niente seghe o decespugliatori!
Osserviamo bene le nostre rose e calcoliamo con un'occhiata quale forma vogliamo che assumano, e quale altezza massima dovranno (o potranno) raggiungere. Questa valutazione preliminare ad occhio dell'insieme, può darci un'indicazione generale.
Passiamo quindi a valutare uno per uno i rosai. Essendo ancora spogli possiamo vedere bene i rami,dobbiamo distinguere i rami vecchi, i principali, i nuovi, i polloni che spuntano dalla base, i rametti deboli e secchi. Polloni e rametti deboli filiformi e secchi vanno tagliati per primi.
Bisogna tener presente che le rose fioriscono principalmente sui rami nuovi, emessi nell'anno precedente, quindi questi non vanno toccati, soltanto accorciati, e meno che mai nelle rose rampicanti. Anzi queste ultime andrebbero potate subito dopo la fioritura, specialmente se fioriscono molto una sola volta, come la bella Pierre de Ronsard qui sotto in foto.
Passeremo ora all'esecuzione pratica distinguendo fra arbusti giovani, o vecchi. In foto posso vedere un rosaio di più di 10 anni, già potato drasticamente, dove oltre al "tronco" principale si lasciano solo i rami giovani, quelli di colore più chiaro, privilegiando quelli che crescono diritti.
Rosaio vecchio |
I tagli vanno fatti appena sopra un germoglio che spunta lateralmente, avendo cura che il germoglio sia rivolto verso l'esterno, in modo che il ramo che se ne originerà sarà appunto esterno.
Rosaio giovane |
Bisognerebbe cercare di dare al cespuglio una forma a cesto, difficile con le piante più vecchie, soprattutto se inizialmente la potatura non è stata ben fatta.
Nella pianta giovane si lasciano anche i rami più "vecchi", come quello indicato dalla freccia più grande. Si possono però accorciare per farli tutti più o meno della stessa altezza, riducendoli di un terzo, fino a metà dell'altezza originale.
In generale non abbiate paura di tagliare troppo, le potature mantengono giovane la pianta, abbiate solo l'accortezza di non tagliare i fusti sotto i 30 cm da terra.
Nella foto vediamo che sono già spuntati alcuni germogli. Che fare?
In questo caso meglio non esagerare, perché se la ripresa vegetativa è in atto, essere troppo drastici può far soffrire la pianta. Tuttavia qualche taglio va fatto . Come indicato dalla freccia gialla va eliminato il ramo che si sovrappone ad un altro, altrimenti si sviluppano troppo vicini compromettendo crescita e fioritura. Ovviamente va eliminato il più debole.
I rosai rampicanti come ho detto andrebbero potati subito dopo l'ultima fioritura, in autunno, come è stato fatto con questo. Anche ora però c'è bisogno di qualche ritocco. Dalla base partono troppi rami, e qualcuno va tagliato, per fare spazio a rami nuovi. In oltre vanno eliminati vigorosamente molti rametti laterali, lasciando 3-5 gemme per ogni rametto.
Le rose antiche non rifiorenti (Galliche, Damascene, Muscose, Moscate), di solito piuttosto basse e delicate, vanno solo un po' sfoltite, per contenere lo sviluppo del cespuglio, ma non in modo drastico per non compromettere la fioritura, che appunto avviene uno sola volta. La potatura di questo tipo di rose dovrebbe assecondare la loro forma naturale, ed eliminare solo qualche ramo troppo vecchio o secco.
Rosa moscata "Ballerina"
Se avete spazio, lasciatele esprimere come meritano, come la mia "Ballerina" il cespuglio più grande con i fiori rosa chiaro.
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