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Visualizzazione dei post da giugno, 2018

Collezionare piante.

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La più nota diffusa e (relativamente) economica è la collezione di francobolli. Alzi la mano chi da bambino non ha mai staccato col vapore i francobolli da lettere e cartoline per poi sistemarli in album, cosa ormai obsoleta in epoca di e-mail. Ma ne esistono di tutti i tipi e per ogni tasca e gusto, dalle figurine alle automobiline, ai tappi di bottiglia, chi più ne ha più ne metta, per arrivare infine alle collezioni più impegnative: monete, quadri, libri antichi. Dove possiamo collocare la collezione di piante? E' anche questa una mania, che può diventare assorbente e totalizzante. Chi ha poco spazio colleziona piante grasse mignon. Ma debbono rimanere tali, quindi non vi fate tentare dal trasferirli in vasi più grandi man mano che crescono. Ho iniziato così, e poi mi son ritrovata con decine di vasi con grandi cactus, anche senza raggiungere le vette di un vero collezionista come questo  presente nella mia regione. Per ogni categoria  di fiori, ad esempio ortens...

Non c'è rosa senza spina

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Le rose sono bellissime, profumate, colorate, vere e proprie regine dei fiori. Però come recita il detto non c'è rosa senza spina, e infatti nel coglierle, potarle, trattarle, ve ne accorgerete, ma quel che il detto omette è che le rose hanno pure moltissimi petali..cadenti. Quando le sceglierete, se dovete posizionarle in un patio, davanti ad un ingresso, pensateci bene, in particolare se sono rampicanti.  Vi sconsiglio vivamente le due specie scelte da me proprio a questo scopo.  Sono le due qui ritratte: James Galway e Pierre de Ronsard, sono entrambe stupende, dalla crescita rigogliosa e fioriture abbondanti..ma posizionate in modo sbagliato. A meno che non vi piaccia scopare ogni giorno, da metà maggio a metà giugno, la costante pioggia di petali, romantica, ma decisamente poco pratica quando forma un tappeto proprio davanti alla porta di entrata. Se però le metterete in una aiuola il problema invece sarà irrisorio, ed anzi la cascata di petali potrà diven...

Ortensie.

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Hydrangea comunemente detta ortensia è un genere di piante arbustive, molto ornamentali, non amanti di posizioni assolate e climi aridi, ma adattabili ad ogni condizione. La sua coltivazione non è difficile se si seguono alcune semplici regole. 1) Posizionare in mezza ombra. 2) Terriccio acidofilo, se messe in terra correggere il terreno troppo alcalino con aggiunta di torba acida, o fondi di caffè (rimedio casalingo) o sali di solfato di alluminio, da sciogliere nell'acqua di irrigazione. 3) Irrigare abbondantemente, specialmente in estate, meglio con acqua piovana, oppure acidificata con qualche goccia di aceto. 4) Concimare due volte all'anno, inizio primavera e durante la fioritura (giugno) con prodotti ricchi di potassio. 5) Potare eliminando i rami vecchi e secchi a fine estate o fine inverno. L'Ortensia non teme il freddo, come tutte le piante che perdono le foglie, va in una sorta di letargo durante l'inverno, quindi è adatta anche ai climi dell...

Primavera non è solo rosa, ma anche viola..

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Solo io ho fatto caso alla periodicità con cui fioriscono le piante a seconda del colore? La stagione primaverile inizia con una prevalenza di giallo, dalle primule, ai narcisi, ai rami di forsithia precocissimi. Dopo iniziano gli iris che sono bianchi, gialli, ma anche viola, e secondo me proprio il viola caratterizza la tarda primavera. Basta pensare al glicine, i suoi grappoli viola e fragranti inondano ogni pergola e giardino che si rispetti in primavera. Bugola o Ajuga Ovviamente sto parlando di prevalenza non della totalità dei fiori, di cui abbiamo l'espressione di tutti i colori per ogni stagione.  Forse poi non è neppure del tutto vero, ma solo una mia impressione, dovuta probabilmente alle mie scelte nelle tipologie floreali. Però anche i prati, se ci fate caso, da fine aprile a maggio, si tingono di macchie blù viola, per l'Ajuga, o la salvia, o il timo selvatico. Syringa vulgaris o Lillà Aquilegia caerulea. Comunque anche se cos...