Collezionare piante.

La più nota diffusa e (relativamente) economica è la collezione di francobolli. Alzi la mano chi da bambino non ha mai staccato col vapore i francobolli da lettere e cartoline per poi sistemarli in album, cosa ormai obsoleta in epoca di e-mail. Ma ne esistono di tutti i tipi e per ogni tasca e gusto, dalle figurine alle automobiline, ai tappi di bottiglia, chi più ne ha più ne metta, per arrivare infine alle collezioni più impegnative: monete, quadri, libri antichi.

Dove possiamo collocare la collezione di piante? E' anche questa una mania, che può diventare assorbente e totalizzante. Chi ha poco spazio colleziona piante grasse mignon. Ma debbono rimanere tali, quindi non vi fate tentare dal trasferirli in vasi più grandi man mano che crescono.

Ho iniziato così, e poi mi son ritrovata con decine di vasi con grandi cactus, anche senza raggiungere le vette di un vero collezionista come questo presente nella mia regione.

Per ogni categoria  di fiori, ad esempio ortensie, viole, tulipani, rododendri, troviamo bellissime collezioni in giro nei vari giardini d'italia e d'europa. Qualcuno si dedica a fiori rari ed introvabili, ma queste son collezioni non alla portata di tutti, bisogna avere a disposizione parchi, o grandi terreni e poter investire non poco denaro.
Ma parliamo di cose più ridotte alla portata di tutti o quasi, come appunto i cactus.
Con un certo numero di echinopsis di diverse varietà potrete ottenere una spettacolare fioritura. Peccato che i fiori durino solo un giorno, ma con un po' di fortuna la fioritura si ripeterà nel corso dell'estate.


Nell'universo delle "grasse" potete decidere di dedicarvi ad un genere specifico, come gli echinopsis appunto, oppure scegliere un po' di piantine strane, tutte diverse fra loro, con caratteristiche curiose, come la Ceropegia Woody qui a sinistra, dalle foglioline variegate e pendule, che fa anche un fiorellino molto piccolo. 



Oppure il  Sempervivun aracnoideum, caratterizzato da una specie di ragnatela che ricopre le rosette verdi. 


Sempervivum aracnoideum
Queste succulente sono molto interessanti perché resistono bene al freddo e crescono anche in condizioni estreme. Ne ho 3-4 varietà diverse su dei muretti a secco, dove proliferano..e fioriscono! 
Fiore di sempervivum




C'è anche  il Senecio stapeliformis, un lungo serpentello verde scuro che a volte regala un fiore rosso e piumoso.

Un altro fiorellino piccolo, ma non per questo meno grazioso è prodotto dell'Echeveria. 

Anche queste sono succulente facili, non spinose e gererose!



Che dire poi delle Sanseveria? Una pianta che era di moda negli anni '60, in ogni casa ce ne era una in qualche angolo anche buio, eroicamente in grado di sopravvivere anche ai maltrattamenti in appartamento. Ma oggi c'è un revival di questo genere: ne troviamo variegate, a rosetta, molto decorative, anche in virtù della loro "malleabilità" possono assumere forme inusuali.

Insomma se volete sbizzarrirvi nel collezionare piante grasse avrete davvero una scelta infinita, sia per coltivarle in casa, che all'aperto, in terrazze o giardini, dalle più piccole alle giganti.
Non vi resta che provarci!








Commenti

Post popolari in questo blog

Belli da seccare, da far decorazioni quando viene Natale.

Vita morte e resurrezione di un'Alocasia.

Errori fatali (per le orchidee). Parte 1°