Ortensie.


Hydrangea comunemente detta ortensia è un genere di piante arbustive, molto ornamentali, non amanti di posizioni assolate e climi aridi, ma adattabili ad ogni condizione. La sua coltivazione non è difficile se si seguono alcune semplici regole.
1) Posizionare in mezza ombra.
2) Terriccio acidofilo, se messe in terra correggere il terreno troppo alcalino con aggiunta di torba acida, o fondi di caffè (rimedio casalingo) o sali di solfato di alluminio, da sciogliere nell'acqua di irrigazione.
3) Irrigare abbondantemente, specialmente in estate, meglio con acqua piovana, oppure acidificata con qualche goccia di aceto.
4) Concimare due volte all'anno, inizio primavera e durante la fioritura (giugno) con prodotti ricchi di potassio.
5) Potare eliminando i rami vecchi e secchi a fine estate o fine inverno.



L'Ortensia non teme il freddo, come tutte le piante che perdono le foglie, va in una sorta di letargo durante l'inverno, quindi è adatta anche ai climi dell'italia settentrionale.

Volendo si può coltivare in vaso, ma in questo caso fare molta attenzione all'irrigazione, che in estate dovrà essere anche due volte al giorno, mattina e sera, sono piante sempre assetate!

La riproduzione è molto facile tramite talea, con più chances di riuscita se fatta in primavera.
Prelevare rametti di 10-15 cm dalla pianta madre, togliere le foglie basali e interrare i rametti in un buon terriccio fertile e sciolto.
Mantenere il terreno umido.
Le piantine che radicano metteranno nuovi germogli. Per metterle a dimora aspettare la primavera successiva.

Le ortensie non hanno petali, bensì sepali che si  sono modificati colorandosi. Quello che noi chiamiamo “fiore” dell’ortensia è in realtà un insieme di fiori minuscoli, reso più evidente dai sepali colorati. Esistono diverse varietà di Hydrangea :
H. paniculata che cresce come un alberello e forma infiorescenze simili a pannocchie
H. macrofilla  caratterizzata da infiorescenze a corimbo (piatte) con fiori globosi al centro, e  fiori con i 4-5 sepali posizionati alla periferia.
I fiori sono sensibili al pH del terreno e cambiano colore in sua funzione. In terreno calcareo o neutro sono di varie gradazioni di rosa, se si acidifica il terreno avremo diverse gradazioni di azzurro.

Le ortensie bianche sono di grande effetto,  più rare di quelle rosa, ed invecchiando tendono al rosa. Per ottenerle di colore azzurro o blù il terreno va corretto con speciali azzurranti che si trovano in commercio, di solito a base di solfato di alluminio.
Però vi avverto, se il terreno nella vostra zona è molto calcareo, come da me, dovete aggiungerlo in continuazione. Spesso otterrete delle colorazioni miste, che virano dal rosa al violetto, e con pazienza anche all'azzurro intenso.
Io ci ho rinunciato, infatti invece della foto sono costretta a mettere un disegno della mitica ortensia blù!

In ogni caso le infiorescenze di Hydrangea, vistose e durevoli, anche rosa, rosse o ciclamino, danno una grande soddisfazione.

Non rifioriscono, ma il fiore dura parecchio tempo,  poichè sono molto resistenti e decorative le consiglio anche per creare siepi.

Infine se volete cogliere i fiori potrete farli seccare e decorare la casa anche in inverno.



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