Crassulacee.

Crassula Ovata o albero di giada in fiore.

Crassus in latino vuol dire grasso, quindi è facile capire perchè questa famiglia si chiama così. Hanno foglie carnose e la loro superficie è liscia e lucida grazie alla presenza nella epidermide esterna di cuticola cerosa con funzione isolante, per limitare l'evaporazione.
Sono piante facili da coltivare ed è possibile anche tenerle in casa, a patto che se se si ha un balcone si faccia loro prendere un po' di sole ed aria all'aperto nei mesi estivi.
I consigli di coltivazione sono i soliti per le grasse, terreno adatto, magari un po' sabbioso, ben drenante. Acqua poca specie in inverno.
Crassula perfoliata var, falcata


Qui sopra è ritratta una C. Portulacea var. Gollum, un po' particolare per la forma delle foglie simili a tubetti cilindrici, con un buco al centro.
Fra le crassule possiamo trovare piante davvero decorative per le loro forme strane.

Come la C. Falcata, che fa dei bei fiori rossi, per ora non ancora visti.

Oppure la C. Tempio di Budda, che sembra costruita con le tegole di una pagoda.

La C. tetragona "Pine tree", si chiama così perchè ha le foglie simili ad aghi di pino. Crescendo il fusto si ingrossa e diventa un po' legnoso, quindi si presta bene a creare dei finti bonsai di bell'effetto, ma di facile coltivazione.
Anche la Crassula ovata o arborescens o Albero di giada, si presta a trasformarsi in bonsai, infatti raggiunge anche un metro di altezza, ed il tronco i 6-7 cm di diametro, un vero e proprio piccolo alberello. In Inverno se riparata produce piccoli fiorellini a stella bianco rosei, riuniti a corimbo.
Crassula Pine tree
Crassula "Tempio di Budda"

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