Bacche.
Tecnicamente una bacca è un tipo di frutto carnoso, fornito di tegumento esterno non legnoso, e con molti semi all'interno. La tipica bacca è il pomodoro, ma anche gli acini d'uva, la mela, e molti piccoli frutti. La drupa invece è un frutto carnoso con tegumento molto sottile e con un unico seme all'interno, come la pesca, l'albicocca o la ciliegia.
Senza addentrarmi nell'intricato mondo botanico delle descrizioni di frutti (una fragola cosa sarà mai?), mi limiterò a parlare di bacche decorative, che sono quelle che mi interessano.
Perché coltivare piante produttrici di bacche? Una ragione valida è che sono di colori vari e brillanti, abbelliscono i giardini spesso nei periodi freddi, quando i fiori non ci sono più. Inoltre richiamano uccelli che se ne nutrono in inverno.
Alcune come quelle del ginepro, o dell'alloro, sono aromatiche ed utilizzate in cucina, per liquori e profumi. Altre come quelle del Tasso (Taxus baccata) sono velenose, ed è meglio starne alla larga.
Pungitopo e agrifoglio hanno bacche rosse e lucide molto utilizzate per le decorazioni natalizie.
Anche i frutti delle rose si possono considerare bacche, anche se il termine botanico esatto è cinorrodo, Alcune specie di rose sono coltivate proprio perché al termine della fioritura producono moltissimi cinorrodi belli da vedere.
Fra quelle eduli, ma anche decorative, molto comuni, abbiamo i peperoncini e l'alchechengi.
Quest'ultimo ha il frutto giallo-arancio, mangiabile, nascosto all'interno di un involucro a forma di lanterna, di un arancione carico
Per consumarli bisogna eliminare la parte esterna detta calice, molto amara, anzi meglio aspettare che si secchi completamente sulla pianta, e raccogliere la bacca interna, acidula come il ribes, spesso usata in pasticceria, ricoperta di cioccolata.
Se invece non vi attira mangiare il frutticino interno (io ad esempio preferisco la cioccolata da sola..) potete raccogliere la pianta con la lanternina ancora rossa e farla asciugare all'ombra per usarla come arbusto decorativo.
In generale molte bacche hanno proprio la funzione di creare composizioni Per adornare casa in periodi in cui il giardino non offre fiori allo scopo.
A me piacciono molto ed ho fatto in modo di avere in giardino siepi e cespugli che producano bacche.
Il cotoneaster è uno di questi, ne esistono diverse varietà, ha bacche gialle o rosse, ed è molto usato come siepe divisoria o come tappezzante coprisuolo. Molto rustico e facile da coltivare, è adatto a tutti i climi e tipi di terreno.
Oltre a quelle citate, le piante o gli arbusti per ottenere bacche sono molte. Faccio un mini elenco delle più note: Aucuba, Corbezzolo, Evonimo o fusaggine (ha bacche molto belle e particolari, ma è un vero e proprio albero!).
E poi Nandine, Piracantha, Viburno, Vischio.
Quindi, sia nell'orto che in giardino, sia per gustarle che per ammirarle, basta scegliere la bacca giusta!
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