Post

Velenose!

Immagine
Colchico autunnale. Crocus sativus (zafferano) Mi assumo il difficile compito di fare una lezioncina di educazione botanica, ovvero un mini vademecum per non incorrere in antipatici incidenti, sia per noi che per i nostri amici animali. Parlerò infatti della tossicità di molte insospettabili piante, sia quelle che coltiviamo in casa o giardino, sia quelle spontanee. Oggi è in voga abbellire i piatti con i cosiddetti fiori eduli, quindi bisogna stare attenti ed usare solo quelli che si conoscono bene, oppure comperarli nei negozi ortofrutta, dove sono controllati, un po' come i funghi. Idem dicasi delle erbe spontanee che proprio in questo periodo qualcuno ha l'abitudine di raccogliere nei campi per fare minestre e frittate. La foto in alto del colchico è l'esempio di quanto può essere pericoloso raccogliere ed usare qualcosa di cui si ignora la pericolosità, assomiglia un po' al croco edulis da cui si estrae lo zafferano, ma ha 5 stami gialli e non 3 come ...

Bacche.

Immagine
Tecnicamente una bacca è un tipo di frutto carnoso, fornito di tegumento esterno non legnoso, e con molti semi all'interno. La tipica bacca è il pomodoro, ma anche gli acini d'uva, la mela, e molti piccoli frutti. La drupa invece è un frutto carnoso con tegumento molto sottile e con un unico seme all'interno, come la pesca, l'albicocca o la ciliegia. Senza addentrarmi nell'intricato mondo botanico delle descrizioni di frutti (una fragola cosa sarà mai?), mi limiterò a parlare di bacche decorative, che sono quelle che mi interessano. Perché coltivare piante produttrici di bacche? Una ragione valida è che sono di colori vari e brillanti, abbelliscono i giardini spesso nei periodi freddi, quando i fiori non ci sono più. Inoltre richiamano uccelli che se ne nutrono in inverno. Alcune come quelle del ginepro, o dell'alloro,  sono aromatiche ed utilizzate in cucina, per liquori e profumi. Altre come quelle del Tasso (Taxus baccata) sono velenose, ed è meglio...

Pulcherrima: un nome che dice tutto.

Immagine
Vicino al periodo natalizio come si fa a non parlare della Stella di Natale? Erroneamente detta Poinsettia, dal nome dello scopritore, mentre dal punto di vista botanico è una Euphorbia, ma Pulcherrima, che significa bellissima. Non a torto, in quanto è la più bella tra le Euphorbie, per il suo aspetto. Ha le foglie verde scuro con forma lanceolata di cuore frastagliato, che nelle vicinanze del fiore, che è un piccolo insulso bottoncino giallo, si trasformano in brattee dal vivo colore rosso fiamma, ma anche crema, giallo o rosa. In natura vive in Messico, e raggiunge dimensioni di un albero. Grandi quanto un albero ne ho visti alcuni esemplari nel giardino botanico di Malaga in Spagna, dove evidentemente le condizioni climatiche sono favorevoli alla crescita all'esterno in piena terra. Nei climi continentali, con inverni freddi, va coltivata come pianta da appartamento, relegandola in un vaso. E come tale è diventata popolarissima come dono di natale e come decorazione ...

Belli da seccare, da far decorazioni quando viene Natale.

Immagine
D'inverno si sa è difficile decorare la casa con i fiori. Qualcuno opta per quelli finti, si scelgono, si comprano ed il gioco è fatto. Qualcuno non vuole rinunciare a qualcosa di naturale e vero, e in questo caso si possono far seccare alcuni tipi di fiori o foglie e ottenere composizioni davvero belle e colorate Non tutti i fiori sono adatti allo scopo. In alcuni casi poi invece dei fiori si possono seccare bacche o frutti o foglie, e così avremo davvero una varietà incredibile di materiale a disposizione per creazioni originali. Esistono fiori che da freschi sono insignificanti e sembrano invece fatti apposta per essere conservati. Ad esempio:    Helichrysum Bracteatum o elicrisio lucido, detto anche fiore di carta, è in assoluto il più adatto.Oppure il Limonium o Statice dai colori molto resistenti, e poi Erica, Lavanda,  Hydrangea (ortensia), e anche le rose con opportuni accorgimenti. Fra le foglie ricordiamo l'agrifoglio e il vischio, che son...

Pollice verde, rosa, rosso...multicolore!

Immagine
Ormai l'inverno è alle porte, e passeranno molti mesi prima che balconi e giardini diventino meno spogli. Un bel bouquet profumato come questo quindi non potremo più permettercelo,? A meno di andare dal fioraio ed acquistarlo? Invece no, potremo averlo anche a gennaio quando fuori imperversa il gelo, coltivandoci in casa le piante di narcisi, giacinti, muscari.  E come? Penserete che bisogna avere un pollice verde, invece assolutamente no. Bulbi di giacinti. Molte bulbose si possono coltivare in casa, in vasetti adatti pieni di semplice acqua, e ne ho già parlato  qui . Oppure piantando i bulbi in ciotole con terriccio, tenendole al riparo, con opportuni accorgimenti potremo farle fiorire in pieno inverno. Le bulbose sono piante molto facili da coltivare anche per chi non possiede un pollice verde, perchè semplicemente contengono nel bulbo già tutto quello che occorre loro per fiorire. Unico neo, fioriscono solo una volta nell'anno!...

Zafferano

Immagine
In queste giornate di prime brume mattutine, spuntano le foglioline del croco sativo, a cui faranno seguito i bei fiori viola, con i 3 lunghi stimmi arancione che costituiscono la gustosa e costosa spezia alimentare: lo zafferano. Forse non tutti sanno che è facilissimo produrre per uso proprio un po' di polverina aurea per condire risotti, bouillabaisse, piatti etnici.  La prima cosa è procurarsi i bulbi, che si trovano facilmente in vendita in agrarie o su internet. Oppure avere un amico/a che ve ne regali un po'. Quindi seguire le istruzioni che vi esporrò, per coltivare i crochi sia nell'aiuola del vostro giardino, che in una cassetta sul terrazzo. Sono anche molto decorativi! I bulbi, che in realtà si chiamano cormi, vanno piantati a luglio agosto. Hanno diametro variabile dai 2 ai 4 cm, e costo in relazione alle dimensioni, quelli più grandi sono più costosi, perché già al primo anno di impianto daranno un buon raccolto di fiori.  Dopo 2-3 anni dall'im...

Crassulacee.

Immagine
Crassula Ovata o albero di giada in fiore. Crassus in latino vuol dire grasso, quindi è facile capire perchè questa famiglia si chiama così. Hanno foglie carnose e  la loro superficie è liscia e lucida grazie alla presenza nella epidermide esterna di cuticola cerosa con funzione isolante, per limitare l'evaporazione. Sono piante facili da coltivare ed è possibile anche tenerle in casa, a patto che se se si ha un balcone si faccia loro prendere un po' di sole ed aria all'aperto nei mesi estivi. I consigli di coltivazione sono i soliti per le grasse, terreno adatto, magari un po' sabbioso, ben drenante. Acqua poca specie in inverno. Crassula perfoliata var, falcata Qui sopra è ritratta una C. Portulacea var. Gollum, un po' particolare per la forma delle foglie simili a tubetti cilindrici, con un buco al centro. Fra le crassule possiamo trovare piante davvero decorative per le loro forme strane. Come la C. Falcata, che fa dei bei fiori rossi, per ora...